POS e Registratore Telematico: dal 2026 parte l’obbligo di integrazione. Tutto ciò che serve sapere
- Emiliano Giuseppe Pratici
- 10 nov
- Tempo di lettura: 2 min
Dal 1° gennaio 2026 entrerà in vigore un nuovo obbligo per esercenti e professionisti: il collegamento tra POS e Registratore Telematico (RT) diventerà operativo per tutti, in base a quanto previsto dalla Legge di Bilancio 2025 e disciplinato dal provvedimento dell’Agenzia delle Entrate n. 424470 del 31 ottobre 2025.
Un passo verso la digitalizzazione fiscale totale
L’obiettivo della nuova misura è quello di sincronizzare in tempo reale i dati dei pagamenti elettronici con quelli dei corrispettivi fiscali. In pratica, ogni transazione effettuata con carta, bancomat o wallet dovrà essere automaticamente registrata e inviata all’Agenzia delle Entrate insieme ai dati del documento commerciale, senza passaggi manuali.
L’intento è chiaro: semplificare i controlli, ridurre gli errori e rafforzare la tracciabilità delle operazioni.
Come funziona il collegamento POS–RT
Ogni terminale POS dovrà essere associato in modo univoco al Registratore Telematico (fisico o software) utilizzato per l’emissione dei documenti fiscali. L’associazione avverrà esclusivamente tramite il portale “Fatture e Corrispettivi”, accedendo all’apposita sezione “Accreditamento e censimento dispositivi”.
Per completare la procedura serviranno tre dati fondamentali:
Codice identificativo del POS o del software di pagamento
Codice identificativo del Registratore Telematico (già censito e attivato)
Indirizzo dell’unità locale in cui sono utilizzati i dispositivi
L’operazione potrà essere eseguita direttamente dall’esercente oppure da un intermediario abilitato.
Tempistiche e scadenze
Le scadenze fissate dall’Agenzia delle Entrate distinguono tra chi ha già un POS attivo e chi lo attiverà successivamente:
Situazione | Quando effettuare il collegamento |
POS attivo al 1° gennaio 2026 | Entro 45 giorni dalla messa a disposizione del servizio web |
Nuovo POS attivato dopo il 31 gennaio 2026 | Dal 6° giorno del secondo mese successivo alla disponibilità del POS ed entro l’ultimo giorno lavorativo di quel mese |
Modifica di un collegamento esistente | Stesse regole previste per i POS attivati dopo il 31 gennaio 2026 |
Non sarà necessario alcun collegamento fisico: tutto avverrà online tramite il servizio web dell’Agenzia.
Cosa cambia per gli esercenti
Chiunque incassi tramite POS dovrà:
Accedere all’area riservata “Fatture e Corrispettivi”
Usare la funzione per collegare POS e RT
Verificare che il documento commerciale riporti la modalità di pagamento e l’importo corretto
Aggiornare i dati in caso di sostituzione o variazione dei dispositivi
Inoltre, la memorizzazione dei pagamenti dovrà avvenire al momento della transazione, e i dati verranno trasmessi giornalmente in forma aggregata all’Agenzia delle Entrate.
Obiettivo: trasparenza e sicurezza
La piena integrazione tra strumenti di incasso e registrazione fiscale rappresenta un ulteriore passo verso la digitalizzazione dei processi contabili e la riduzione del rischio di evasione.Con questa misura, l’Amministrazione finanziaria punta a ottenere un flusso costante, puntuale e sicuro di dati, automatizzando la comunicazione tra POS e RT e semplificando la gestione per gli operatori.
Riferimenti normativi
Legge di Bilancio 2025 (art. 1, commi 74 e 77, Legge n. 207/2024)
Provvedimento Agenzia delle Entrate n. 424470 del 31 ottobre 2025
Lo Studio rimane a disposizione dei suoi clienti che decideranno di avvalersi del servizio, escluso dagli onorari concordati, prrevio ricezione dei dati necessari per eventuali comunicazioni. Ovvero:
Per completare la procedura serviranno tre dati fondamentali:
Codice identificativo del POS o del software di pagamento
Codice identificativo del Registratore Telematico (già censito e attivato)
Indirizzo dell’unità locale in cui sono utilizzati i dispositivo.
Grazie per l'attenzione.





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