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DICHIARAZIONI DEI REDDITI 2024: Anno imposta 2023

Immagine del redattore: Emiliano Giuseppe PraticiEmiliano Giuseppe Pratici

DICHIARAZIONI DEI REDDITI 2024: Anno imposta 2023


Con la presente si invita la spettabile clientela a consegnare tutta la documentazione necessaria per una corretta elaborazione dei modelli dichiarativi e degli adempimenti IMU; è importante, per evadere nel migliore dei modi l’uno e l’altro adempimento, indicare le seguenti variazioni:

  1. Variazioni di residenza (presentando un certificato di residenza);

  2. Vendita o acquisto di beni immobili avvenuto negli anni solari 2023, 2024.

Dovranno inoltre essere consegnate fotocopiate con i totali allegati della seguente documentazione:

  1. Spese mediche;

  2. Ristrutturazioni edilizie;

  3. Risparmio energetico;

  4. Spese di Istruzione;

  5. Spese sportive per i ragazzi;

  6. Altri oneri detraibili o deducibili non indicati nella presente.

A tal proposito si fa presente che in assenza di fotocopie e somme matematiche lo studio provvederà in autonomia all’elaborazione dei totali senza responsabilità in caso di errore algebrico.

Si consegnano (con apposita mail recapitata presso gli indirizzi di posta elettronica disponibile), per le sole persone fisiche titolari di Partita Iva e per le persone giuridiche, i modelli ISA con le relative istruzioni che, tolta la parte contabile o dei lavoratori subordinati, devono essere compilati nelle sezioni di competenza. In assenza di consegna da parte dell’assistito lo studio lascerà i dati indicati nell’anno solare precedente senza alcuna responsabilità per eventuali sanzioni comminate.

In caso di società con la presente si riterranno informati anche i rispettivi soci e in caso di persone fisiche si riterranno informati anche i relativi parenti.

Per la consegna della documentazione, per evitare un’attesa inutile, si consiglia di fissare un appuntamento contattando la nostra segreteria al numero 0187/493069 reperibile tutti i giorni ad eccezione del martedì e del giovedì pomeriggio.
PER I CONTRIBUENTI IN REGIME FORFETTARIO NON VERRA’ ALLEGATO NESSUN MODELLO ISA.

I nostri orari di apertura sono comunque consultabili a mezzo del nostro sito.

 

FAQ

La Banca mi ha detto che per detrarre la polizza vita o dedurre il fondo pensione è sufficiente l’addebito su conto corrente. È vero?

Assolutamente no. È richiesta, a norma di legge, la certificazione dei premi versati in assenza della quale lo studio non recupererà la spesa. Per gli oneri detraibili, inoltre (tolte talune categorie), è necessaria la prova di pagamento tracciabile.


Perché devo compilare il modello ISA e non lo può fare lo studio come fanno i professionisti di mio *********?

Perché lo studio non può sapere, ad esempio, quanto costa un’imbiancatura al metro, quanto costa un caffè al banco, quanti posti a sedere abbia il vostro locale, quali sono i periodi di saldo e quanti corrispettivi abbiate incassato in tale periodo, quanti e quali siano i lavori di manutenzione straordinaria. Ci sono, in sostanza, informazioni all’interno di un modello ISA che può compilare solo l’assistito perché, in caso di controllo, nessun professionista si può assumere l’onere di eventuali sanzioni per errori nella compilazione.


Quanto è necessario conservare la documentazione?

Va conservata per 10 anni tempo nel quale, in assenza di apposite fotocopie, gli scontrini su carta termica scoloriranno. Proprio per tali ragioni lo studio, negli anni passati, ha sempre provveduto alle fotocopie di tutta la documentazione e in taluni casi anche alla scansione. Purtroppo però tale servizio necessita di un tempo, soprattutto per le pratiche più complesse, che fa perdere economicità all’operazione.


È compito dello studio dividere le spese di ristrutturazione, riqualificazione energetica, bonus 110%?

Purtroppo, in qualità di tributaristi, non siamo in grado di riconoscere una tipologia di spesa rispetto ad un’altra. Per tali ragioni non si elaboreranno dichiarativi senza la dovuta divisione da parte del cliente o di soggetti competenti in materia.


Per le locazioni brevi chi deve fornire i totali annuali e i periodi di locazione?

Viste le diverse interpretazioni, già trattate con un articolo sul nostro blog, sarà compito del cliente fornire i totali, proprio come per le locazioni non gestite dallo studio, dei canoni percepiti. Lo studio pertanto provvederà ad indicare il totale fornito senza entrare nel merito della bontà dello stesso.



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