Il MEF, con il comunicato stampa n.136 pubblicato questa mattina, rende ufficiale il rinvio al 16 gennaio del termine per il versamento del secondo acconto delle imposte per le persone fisiche titolari di Partita IVA.
Nel dettaglio, è stato approvato l'emendamento che prevede, per le sole persone fisiche titolari di partita IVA che nell'anno precedente hanno dichiarato ricavi o compensi di ammontare non superiore a 170.000 euro (sono pertanto inclusi i contribuenti forfettari) la proroga al 16 gennaio 2025 del termine per il versamento del secondo acconto delle imposte sui redditi, originariamente in scadenza il prossimo 2 dicembre.
I contribuenti potranno optare per effettuare il versamento:
in un unica soluzione entro il 16 gennaio 2025
oppure
in cinque rate mensili di pari importo, da gennaio a maggio 2025.
ATTENZIONE: dal rinvio resta escluso il versamento dei contributi previdenziali e assistenziali (es. INPS) e premi assicurativi dovuti all'INAIL, che andrà quindi comunque effettuato entro la scadenza originaria del 2 dicembre.
Restano esclusi dal rinvio:
persone fisiche non titolari di partita IVA (es. soci di società di persone o di capitali i cui redditi siano stati ad essi imputati per il principio di trasparenza);
persone fisiche titolari di partita IVA che per l'anno 2023 hanno dichiarato ricavi o compensi superiori a 170.000 euro;
i soggetti diversi dalle persone fisiche (es. società di capitali);
i collaboratori familiari ed il coniuge del titolare d'impresa (a meno che non siano titolari anch'essi di partita IVA).
Si consiglia, agli assistiti che volessero optare per il rinvio, di contattare tempestivamente lo Studio, che comunque resta a disposizione per ogni eventuale dubbio o richiesta di approfondimento.
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